La Pompia è un agrume endemico della Sardegna, coltivato principalmente a Siniscola, dove è presidio Slow Food dal 2004.
L’albero si caratterizza per le lunghe spine, mentre i frutti, che possono superare i 700 grammi, presentano una buccia spessa, rugosa e un sapore molto acido.
Utilizzata nella preparazione di dolci tradizionali come sa pompìa intrea e s’aranzata, è profondamente legata alle tradizioni locali. In passato, questi dolci erano considerati beni di lusso per via degli ingredienti preziosi richiesti, come miele e zucchero, e per i lunghi tempi di lavorazione, limitandone così la diffusione oltre la zona d’origine.
Citata per la prima volta nel 1780 in un saggio di Andrea Manca Dell'Arca sulla biodiversità della Sardegna, classificata nel 1837 dal botanico Jacinto Moris, la Pompia rappresenta oggi un simbolo di biodiversità e cultura sarda. La sua unicità è stata celebrata nel 2019 con un annullo filatelico basato su un bozzetto dell’artista Fabrizio Bandinu, a conferma del suo profondo legame con il territorio di Siniscola e la sua storia.